Uno studio recentemente pubblicato su una nota rivista scientifica medica (Nutrients) e prodotto da un’equipe tutta italiana ha evidenziato i benefici della supplementazione di vitamina D nei pazienti affetti da Covid19 e ricoverati in ospedale.
Questo studio, pubblicato il 14 gennaio 2021, ha indagato gli effetti positivi di vitamina D somministrata “in boli” (cioè in somministrazioni non distribuite nel tempo ma concentrate in pochi o singoli momenti) su pazienti ricoverati per infezione da Covid19 tra il 15 marzo ed il 20 aprile 2020 (quindi ad inizio pandemia italiana). A questi pazienti fu somministrata durante la degenza in ospedale vitamina D (colecalciferolo) per via orale (fiale da bere) in due occasioni nell’arco di 24 h, ad un dosaggio di 200.000 U ciascuna (quindi per un totale di 400.000 U). Tale dosaggio in medicina si dice “di carico”, cioè una forte somministrazione iniziale a cui può seguire un “mantenimento”. L’età media dei 91 pazienti era 74 anni, almeno la metà dei quali con due o più malattie croniche già pre-esistenti. Solo a 36 pazienti venne somministrata la vitamina D (perché allora ritenuto corretto dai medici che li avevano in cura), e tra questi pazienti coloro i quali ne trassero maggior beneficio furono proprio quei pazienti già affetti da pregresse patologie (ipertensione, diabete ecc…). Il beneficio sottolineato riguardò il tasso di accesso in terapia intensiva e la mortalità.
Ovviamente la ricerca prosegue passo dopo passo, ma questi dati confermano la possibile utilità nel migliorare il decorso di malattia da Covid19 assumendo integrazioni di vitamina D, soprattutto in particolari circostanze di aumentata fragilità del paziente. Si raccomanda comunque di non assumere farmaci senza la prescrizione ed il monitoraggio del proprio medico, e di informarsi adeguatamente prima di assumere anche solo integratori di libera vendita.
L’articolo scientifico a cui fa riferimento il presente testo e reperibile, in lingua inglese, a tale link web: https://www.mdpi.com/2072-6643/13/1/219
Per sapere il contenuto di vitamina D e di altri nutrienti in ciò che mangiamo, scopri le tabelle di composizione degli alimenti a questo link: https://www.crea.gov.it/-/tabella-di-composizione-degli-alimenti