Già in altri articoli si è discusso di come l’attività fisica possa contribuire in maniera determinante a raggiungere e mantenere gli obiettivi salutari di un trattamento per l’eccesso di peso (articolo del 13 marzo 2021), ma anche di cosa non si debba attribuire all’attività fisica, per evitare di confonderne lo scopo e di praticarla in maniera scorretta (articolo del 20 febbraio 2020). Oggi approfittiamo dei risultati di un recente studio cinese riguardo all’esercizio del Pilates, per tornare a parlare dell’attività motoria associata alla dieta.
Yi Wang e la sua equipe del “Fifth Clinical Medical College” di Guangzhou ha lavorato per approfondire gli effetti del Pilates riguardo a peso corporeo e composizione corporea in caso di sovrappeso e obesità. L’articolo pubblicato su “Frontiers in physiology” a marzo scorso (leggi in lingua inglese) ha messo insieme i dati raccolti da 11 trials (selezionati da un pool iniziale di 2670), per un totale di 393 pazienti monitorati in periodi più o meno lunghi (dalle 8 alle 24 settimane) di pratica del Pilates, confrontando questa attività con altri tipi di esercizi oppure con la sedentarietà.
I risultati ottenuti hanno dimostrato una riduzione del peso corporeo, del BMI (rapporto peso / altezza), della massa grassa, ma non della circonferenza vita, per quelle persone che praticavano Pilates. Nello specifico, peso corporeo e BMI si riducono in modo significativo quando il Pilates è praticato per 10 settimane o più; la massa adiposa si riduce in modo evidente solo nelle persone con obesità.
Cos’è il Pilates
Tipologia di ginnastica rieducativa e preventiva, organizzata secondo un metodo preciso che segue linee filosofiche e teoriche finalizzate a raggiungere una maggior armonia corporea ma anche personale, nel tentativo di riunire concetti della scienza occidentale con le basi culturali delle pratiche corporee orientali.
