Premessa numero 1: ogni farmaco richiede una prescrizione medica. Non possono essere acquistati prodotti registrati come farmaci senza che sia stata rilasciata una prescrizione da un medico.
ATTENZIONE ALLE TRUFFE E AI FINTI MEDICI!
L’esercizio abusivo della professione medica è un reato penalmente perseguibile.
ART 348 Codice Penale: “Chiunque abusivamente esercita una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni con la multa da euro 10.000 a euro 50.000.”
Premessa numero 2: in un recente passato si è abusato della prescrizione “off label” (cioè al di fuori delle corrette indicazioni; scopri di cosa si tratta) per una nuova molecola, la semaglutide, approvata in Italia solo nella cura del diabete. In casi particolari ed in presenza di evidenza scientifica a supporto dell’impiego off-label (teoricamente corretto nella cura dell’obesità; leggi qui), può essere prescritto un farmaco purchè il paziente sia adeguatamente informato dei rischi e benefici e firmi un CONSENSO INFORMATO SCRITTO. Pratica ampiamente disattesa nel caso in questione, perpetrata da numerosi “professionisti” finchè non è stato posto un divieto formale che impedisce la prescrizione, benché off-label, della semaglutide nella cura dell’obesità. Arriverà? Non Arriverà in Italia? Sta di fatto che al momento NON può essere prescritta a tale scopo (e lo sarebbe comunque nel modo sbagliato, non essendo in distribuzione la formulazione adeguata per ottenere i risultati ricercati).
Introduzione
L’obesità (definita dalla condizione di rapporto peso/altezza > 30, ma sempre più specificata nelle sue varie connotazioni), si associa con un aumentato rischio di numerose (se ne stimano 195 in totale) patologie metaboliche, cardiovascolari, scheletriche, psicologiche e oncologiche. Tutto ciò giustifica l’incremento della mortalità, in presenza di obesità (5 milioni di decessi stimati nel 2017).
Obesità monogeniche, cioè condizionate da un gene “anomalo” nel patrimonio dell’individuo, sono rare e rappresentano meno del 5% dei casi complessivi di obesità. Nella maggiorparte dei casi, perciò, l’obesità viene provocata da stili di vita scorretti (alimentari e motori, in primis) che si aggiungono al profilo genetico eventualmente più “fragile” degli individui e che trovano espressione facilitata nell’ambiente “obesogenico” dei tempi moderni (non solo nei Paesi occidentali, oramai).
Quando si possono utilizzare i farmaci anti-obesità?
I farmaci anti-obesità approvati possono essere utilizzati quando il BMI (rapporto peso altezza) sia superiore a 30 oppure superiore a 27 (il sovrappeso va da 25 a 30 di BMI) ma in presenza di patologie associate, quali ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolmia/ipertrigliceridemia.
Farmaci approvati attualmente, dove ed effetto sul peso
NOME | APPROVATO USA | APPROVATO EUROPA | APPROVATO ITALIA | CALO DI PESO | CALO MANTENUTO |
orlistat | 1999 | 1998 | sì | 10 kg | 6 kg |
fentermina/topiramato | 2012 | 9 % | 10 % | ||
naltrexone/bupropione | 2014 | 2015 | sì | 6 % | 6 % |
liraglutide | 2014 | 2015 | sì | 8 % | 6 % |
semaglutide | 2021 | 2021 | 15 % | 8 % | |
setmelanotide | 2020 | 2021 | sì* | ||
tirzepatide | … | 21 % | nd |
Purtroppo, al momento, i farmaci anti-obesità approvati in Italia non sono rimborsabili e non esiste un piano terapeutico per la rimborsabilità in casi particolari. Il costo di tale terapia, pertanto, è a totale carico del paziente e dev’essere preso in considerazione, (risultando spesso un fattore limitante) prima dell’avvio di una terapia farmacologica che si presume possa durare almeno 3 mesi.
Ci si augura pertanto che i farmaci di ultima generazione (semaglutide e tirzepatide), dato l’alto profilo di efficacia e benefici aggiuntivi che la ricerca ha già cominciato a dimostrare (ad esempio, leggi qui) vengano presto approvati anche in Italia.